[Di seguito i frammenti finali del Compianto in terracotta, II di Maria Pia Quintavalla. Dalla raccolta Compianti, ispirata al tema del Compianto, dipinto su terracotta, di Antonio Allegri detto Il Correggio.]
La luce di cinepresa andrà ad accendere
avverare l’ultima vita,
(oh, non diciamolo) che avanza –
Correvi sulla passerella, l’anima in vista bella
bianca come una cresimanda
che si fa più amare.
Ti applaudiremo, sarà danza,
intanto voci che guidano il canale
nella spia luminosa chiedono grazia,
e acque da tagliare
per sentirti più vivo, qui vicino
a pascolare le antiche passeggiate
dei passi tuoi. Aspettami tu Piero,
ma anche la tua Gina che insieme
fate il pane agli angeli la sera,
prima di sorvegliarci con le tue preghiere.
Non conto più gli oggetti alle pareti,
ma sagome vive del silenzio, alberi
a festa che circondano a campana.
Sarà l’impronta del tuo seguito, la cena
a segnalare aria lì davanti,
sacralizzare di ogni chiesa le aperture
finestre mani, senza sepoltura
una campagna esplosa, una madrid
da passeggiata.
*
Sempre i luoghi il mondo sapranno
di noi, dove nascosto
alle tende mormoravi, Siamo nati
e moriremo qui, vicino a voi
come una greppia l’asino ed il bue,
e tu il Gesù convinta di parole,
muta di segni annosi al fondo al creato,
come se fosse intatto il tempo
l’eterno tutto qui insepolto
fresco di mondi
indelebili f u t u r i.
(Maria Pia Quintavalla, Compianti, Effigie, 2013)
Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).